Avviata la seconda Centrale Operativa Territoriale (COT) dell’ASL Città di Torino

La nuova COT è dedicata al governo dei percorsi di Cure domiciliari

Dopo l’avvio della prima Centrale Operativa Territoriale (COT) dell’ASL Città di Torino, prima ad essere attivata in Piemonte il 4 ottobre 2022, é stata attivata la seconda COT dedicata al governo dei percorsi di cure domiciliari.

La Città di Torino ha una popolazione pari a 886.837 abitanti (31/12/2022), con una elevata concentrazione di abitanti (6.812/kmq) su una superficie territoriale contenuta (130 kmq). In considerazione di queste caratteristiche urbane e demografiche e della necessità di fornire risposte sociali e sanitarie omogenee ai bisogni della popolazione e d’integrare percorsi di cura e assistenziali differenziati, l’ASL Città di Torino, ha articolato le proprie COT secondo il seguente modello organizzativo.

La prima COT dedicata alla gestione della Continuità delle cure e attivazione dei relativi percorsi assistenziali in Lungodegenze, Strutture riabilitative, posti letto di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria (CAVS), inserimenti temporanei in RSA, ecc., ha gestito nei primi tre mesi di attività 2.385 casi, con una previsione di attività annua di circa 9.000 casi.

Ieri 30 gennaio 2023 è stata avviata la seconda COT dell’ASL Città di Torino, dedicata ai percorsi di Cure domiciliari che svolge le seguenti funzioni:

  • recepimento delle richieste di Cure domiciliari provenienti dai Medici di Medicina Generale/Pediatri Libera Scelta, Nucleo Ospedaliero per la Continuità delle Cure/Nucleo Distrettuale di Continuità delle Cure, Distretti, Servizi Sociali della Città di Torino;

  • preliminare valutazione dell’appropriatezza della richiesta e attivazione dell’Équipe erogativa l’assistenza, territorialmente competente, chiamata a predisporre un Piano di Assistenza Individuale e personalizzato;

  • elaborazione dei dati sulle segnalazioni e sui percorsi attivati, fornendo report di sintesi utili per la programmazione dei Servizi.

La COT attua inoltre dei percorsi di Telemonitoraggio e Teleassistenza e promuove i percorsi di salute di prevenzione e di educazione sanitaria, in sinergia con il Dipartimento di Prevenzione e le Associazioni del Volontariato.

All’interno della COT Cure Domiciliari verranno impiegati infermieri di famiglia e di comunità che, avendo acquisito competenze di analisi e valutazione dei bisogni del cittadino, sono in grado di attivare i percorsi clinici assistenziali più appropriati per garantire una presa in carico domiciliare efficace.

Non è previsto un accesso da parte dei cittadini alla COT, se non mediato dalla Centrale Operativa 116-117 o dai Punti Unici di Accesso (PUA) attivi nella Città.

Il modello di COT adottato dall’ASL Città di Torino tiene in considerazione le molteplici caratteristiche del territorio (area metropolitana, alta densità abitativa, elevato numero di anziani, organizzazione sanitaria presente sul territorio, strutture residenziali,…) e rappresenta il primo modello di COT per le città di grandi dimensioni – dichiara il dott. Carlo PICCO, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino e Commissario dell’Azienda Zero – “Nel frattempo si sta già lavorando per l’attivazione della terza COT dedicata al telemonitoraggio dei pazienti fragili affetti da patologie croniche”.

Tutti i progetti esecutivi delle COT sono stati redatti e validati e, entro il mese di febbraio, si provvederà a pubblicare la manifestazione d’interesse. Il finanziamento del PNRR, pari a euro 1.557.675,00, permetterà la realizzazione di tutte le Centrali Operative Territoriali dell’ASL Città di Torino entro il prossimo mese di settembre.

Comunicato COT Cure domiciliari