2 Aprile 2023: Giornata Mondiale dell’Autismo

Abilitare l'Autismo in età adulta

La nuova sfida: utilizzare metodologie scientifiche ma, in ambienti di vita reali  e…perché no…anche divertenti

I disturbi dello spettro dell’autismo sono disturbi del neurosviluppo, hanno cioè un esordio molto precoce, collegato allo sviluppo dell’individuo nei primi giorni e anni di vita; hanno una base biologica, sia genetica sia epigenetica (vale a dire l’influenza dell’ambiente sui geni stessi), che agisce già durante la gravidanza; i bambini manifestano quindi difficoltà nella interazione reciproca sotto il profilo sociale e emozionale, difficoltà nella comunicazione non verbale e nel costruire relazioni adeguate al livello di sviluppo; hanno inoltre una tendenza alla ripetitività negli interessi, abitudini, movimenti, linguaggio e spesso anche una particolare sensibilità sensoriale (alle luci, suoni, rumori, tatto, odore, consistenza dei cibi, etc).

I bambini vanno riconosciuti e seguiti il prima possibile, con interventi di tipo cognitivo-comportamentale: il riconoscimento e l’intervento precoce, ma corretto sotto il profilo metodologico e quindi cognitivo-comportamentale, può cambiare la traiettoria evolutiva dell’intera vita.

Ma i bambini crescono, diventano adulti, e l’autismo resta in loro.
Pochi sono i Centri che si occupano di autismo adulti in Italia, a livello ambulatoriale e territoriale, cercando di far mantenere il contatto e la vita con le loro famiglie.
L’ASL Città di Torino ha un Centro dedicato all’autismo dell’adulto, che  segue più di 1.200 persone, rappresentando di fatto l’ambulatorio con il maggior numero di pazienti a livello nazionale. L’équipe è multidisciplinare: medici psichiatri, psicologi, educatori, terapisti della riabilitazione psichiatrica, infermieri, ognuno con un compito che si integra con l’altro.

Il Centro oltre che della diagnosi, cura la costruzione di un progetto di vita individuale in raccordo, quando necessario con i servizi sociali.

Promuove quindi interventi di psicoterapia, gruppi di abilità sociale, interventi di miglioramento comportamentale, sostegno alle famiglie, percorsi di educazione alla sessualità e affettività, etc.

 

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