Prodotti ittici: tracciabilità, conservazione e controlli sanitari

Si è svolto ieri, martedì 16 ottobre 2018, un corso di formazione – organizzato dalla SC Veterinaria B - sulla tracciabilità dei prodotti della pesca e sulla corretta conservazione dei prodotti ittici.

“Affiancare i controlli che vengono regolarmente effettuati dai veterinari e dai tecnici dell’Asl Città di Torino – afferma il dott. Biglia – alla formazione è una modalità efficace per la tutela della salute del consumatore. L’utilizzo di pesce crudo nella nostra alimentazione prevede un elevato grado di attenzione delle norme circa l’igiene e la sicurezza alimentare ed il rispetto della catena del freddo.”
Il consumatore che vuole scegliere il miglior prodotto della pesca lo può fare leggendo le informazioni presenti sull’etichetta, che contengono:
– la denominazione commerciale della specie;
– la denominazione scientifica della specie.

Si è svolto ieri, martedì 16 ottobre 2018, un corso di formazione – organizzato dalla SC Veterinaria B – sulla tracciabilità dei prodotti della pesca e sulla corretta conservazione dei prodotti ittici.
Particolare attenzione è stata data alle problematiche legate ai controlli sanitari da parte dell’Asl. Compito principale del Servizio Veterinario è saper riconoscere le specie ittiche collegate al loro bacino di provenienza, in modo da saper individuare le patologie trasmissibili al consumatore.
Esperto in materia e docente del corso il dott. Franco Bechis, veterinario dell’Asl Città di Torino.
La SC Veterinaria B – diretta dal dott. Claudio Biglia – effettua controlli sui prodotti ittici presso il mercato ittico, all’ingrosso di Torino, presso la grande distribuzione (supermercati) e nella vendita al dettaglio (pescherie e rivenditori ambulanti). www.regione.piemonte.it/sanita
– il metodo di produzione (pescato o allevato);
– la zona di cattura (mare, oceano o Stato);
– la categoria degli attrezzi da pesca usati per la cattura;
– lo stato fisico del prodotto (nel caso in cui si tratti di scongelato);
– il temine minimo di conservazione.

Fitta la rete dei controlli che vengono effettuati, in collaborazione con le diverse autorità competenti, tra le quali figurano in particolare il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che coordina le Capitanerie di Porto, la Guardia di Finanza e i Carabinieri.
Si ricorda che la corretta conservazione degli alimenti della pesca è importante non solo per la salute, ma anche per garantire le proprietà organolettiche dell’alimento stesso, ossia l’insieme delle sue caratteristiche fisiche e chimiche (sapore, odore, aspetto, consistenza) e le sue caratteristiche nutrizionali.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare al Servizio Veterinario : 011/566.3208 – 011.566.3219