Nel mondo digitale connesso, i criminali informatici, utilizzano strumenti sempre più sofisticati per lanciare attacchi informatici contro le aziende e sono soprattutto le aziende sanitarie ad essere prese di mira. Stiamo imparando, poco a poco, a conoscere termini come hacktivisti, terrorismo informatico, attacco digitale.

Gli attacchi informatici si distinguono in livelli: Basso, Medio, Alto, e Critico.

Solo nel 2021 gli attacchi di livello Critico hanno rappresentato ben il 37% del totale mentre mentre, quelli di livello Alto, si sono verificati nella metà dei casi.

Ne deriva che quasi l’80% degli attacchi è Alto o Critico.

L’Italia risulta sopra la media mondiale per numero di attacchi critici e tra le tipologie di attacco quella cybercrime è la più frequente e fa registrare gli attacchi più elevati a partire dal 2011. Rimangono sostanzialmente stabili in termini percentuali le altre categorie come espionage/sabotage, Information malware e Hacktivism.

Dagli studi effettuati da alcune Cyber security company nell’anno 2021 emerge che l’80% delle aziende sanitarie sono state a rischio hacker.

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