Storie che raccontano la tua ASL

Intervista a due future mamme che lavorano in ASL

“Vorrei che tutti ci impegnassimo per lasciare un futuro migliore ai nostri figli”​ – Chissà perché siamo più propensi a pensare che gli amori di un tempo o i sentimenti vissuti dai nostri avi siano stati più autentici di quelli che i giovani provano ai nostri giorni.
Eppure dopo Catullo altri poeti, da Shakespeare a D’Annunzio, da Dante a Pessoa, hanno dedicato all’amore i loro inni rinnovando la bellezza e descrivendo i sentimenti più profondi.
Siamo anche convinti che la maternità di un tempo sia stata vissuta più intensamente e con più amorevolezza dalle mamme di una volta.
Ma è davvero così?
Le mamme di oggi sentono di più la responsabilità di un figlio, sono più impegnate, più preoccupate e spesso, dovendo conciliare lavoro e figli, rimandano questo momento magico.
La società e le istituzioni attorno a loro stanno impegnando numerose risorse a sostegno della maternità per combattere l’invecchiamento della popolazione e le conseguenze economico-sociali che ne conseguiranno, e loro?
La storia di oggi è una storia raccontata da due future mamme, Alice e Lucia, dipendenti della ASL che, attraverso le loro parole, restituiscono fiducia, coraggio e speranza.

Intervista a due future mamme che lavorano in ASL