Chiusura percutanea dell’auricola sinistra: quarta edizione del congresso

L’alternativa ai farmaci anticoagulanti nei pazienti con fibrillazione atriale

Centocinquanta specialisti da tutta Italia si sono incontrati a Torino per il congresso che segna un nuovo e rivoluzionario approccio non farmacologico per prevenire il rischio di ictus nei pazienti con Fibrillazione Atriale.

Cosa fare quando un paziente affetto da fibrillazione atriale non può o non vuole assumere gli anticoagulanti orali?

Si è discusso proprio di questo nella quarta edizione del congresso CHIUSURA PERCUTANEA DELL’AURICOLA SINISTRA: DALLE LINEE GUIDA ALLA PRATICA CLINICA che si è tenuto il 27 e 28 settembre 2022 al Centro Congressi “La Centrale” di Nuvola Lavazza di Torino.

Un appuntamento estremamente importante perché la Fibrillazione Atriale (FA) è il più comune disturbo del ritmo cardiaco. Il 15-20% di tutti gli ictus ischemici sono associati a questa patologia e, nonostante le evidenze sul beneficio della terapia anticoagulante nel ridurre il rischio di ictus, numerosi studi evidenziano un suo sottoutilizzo. Ciò si riferisce prevalentemente a categorie di pazienti con un elevato rischio emorragico.

Ne hanno parlato il dott. Giacomo Boccuzzi, direttore f.f. S.C. Cardiologia 2 e Responsabile S.S. Emodinamica dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e il dott. Fabrizio Ugo Responsabile S.S. Emodinamica, afferente alla S.C. Cardiologia – diretta dal Dott. Francesco Rametta – dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

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