Sono due i Laboratori di Emodinamica dell’ASL Città di Torino: uno presso l’Ospedale San Giovanni Bosco e l’altro presso l’Ospedale Maria Vittoria.

Molto rilevante è l’attività di angioplastica, in particolare per quanto riguarda il trattamento dell’infarto miocardico acuto.

L’infarto miocardico acuto associato a Sopraslivellamento del Tratto (STEMI) è un quadro clinico causato, nella maggior parte dei casi, dall’occlusione acuta e completa di un’arteria coronarica epicardica.

Nel trattamento dell’infarto miocardico acuto è determinante, ai fini della prognosi, la precocità del trattamento mediante angioplastica primaria, perché, con il passare dei minuti o ancor più delle ore, si aggrava il danno a carico del cuore.

L’ infarto miocardico rappresenta la più frequente causa di morte in Italia e nel mondo.

La mortalità per STEMI è influenzata da numerosi fattori, tra cui l’età, la modalità di trattamento ed il ritardo nell’esecuzione del trattamento. Nell’ultimo decennio, tuttavia, si è osservata una progressiva riduzione della mortalità ed un miglioramento della qualità di vita dei pazienti con STEMI, grazie alla diffusione dell’angioplastica primaria che consente il ripristino meccanico del flusso a livello dell’arteria coronarica ostruita, a condizione che questo intervento possa essere eseguito da personale esperto il più precocemente possibile, al fine di limitare l’entità e l’estensione del danno miocardico.

Dai dati della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), riguardanti l’attività di tutti i Laboratori di Emodinamica Italiani, è possibile estrapolare la performance dell’ASL Città di Torino, che, con i suoi due Laboratori, rappresenta una casistica competitiva con le prime posizioni della Top Ten 2021.

Analizzando il numero totale di Angioplastiche Primarie in STEMI, l’ASL Città di Torino insiste sul 2°posto in Italia, con 448 interventi effettuati.

Leggi il Comunicato stampa con i dati completi dei Laboratori di Emodinamica