Storie che raccontano la tua ASL

Il racconto di Marco vuol essere un incoraggiamento per le persone che soffrono e un insegnamento per i giovani, affinché comprendano i veri valori della cura e della vita.
Piccole cose che contano: “Alle mie figlie ho insegnato ad essere positive, a non commiserarsi. Quindi il mio messaggio è: La vita è follia ed io mi sono ripromesso di fare una cazzata all’anno, anche se mi succede di farne una alla settimana.
Un malato è un malato per un po’ di tempo poi non lo è più. Se no sei condannato a vita.
Infine, un pensiero sulle donne. Sto scrivendo un libro che parla di una donna bellissima ma inavvicinabile. E l’uomo che pensa di potersi avvicinare a lei solo quando si ammala…
Già la bellezza di una donna…sai quando piange una donna con il tumore? Piange quando perde i capelli. Come se fossero i capelli a decretare se una donna è bella o no. Ma in che società viviamo se consideriamo bella una donna solo dai capelli che ha. La seduzione può mai dipendere dai capelli?
La seduzione sta in altro: nella voce, nella cose che dice e come le dice”.
Marco è così, insegue pensieri, sogni, parole, racconta storie: è jazz.
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