La nuova Struttura Complessa Cure Palliative

La nuova Struttura pone al centro il benessere e la qualità della vita della persone e della sua rete di relazioni

Le Cure Palliative, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si occupano in maniera attiva e completa dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e per la quale il controllo del dolore, gli aspetti psicologici, sociali e spirituali è di fondamentale importanza.
La finalità delle Cure Palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie. Alcuni interventi palliativi sono applicabili anche precocemente, durante il decorso della malattia, in aggiunta ai trattamenti ordinari.

Il bisogno di Cure Palliative in Europa è stimato in 562/100.000 pazienti/anno (Global Attlas of Palliative Care at the end life – WPCA e WHO 2014), che rapportato alla nostra realtà torinese significa un volume di circa 4.500 pazienti/anno.
La numerosità maggiore è data da pazienti affetti da patologia cardiovascolare (39%), seguita da pazienti con tumore (34%) e con broncopneumopatia cronica ostruttiva (10%).

“Dal 1° febbraio 2019 l’ASL Città di Torino istituisce la Struttura Complessa Cure Palliative, che porterà ad una innovativa riorganizzazione del servizio, nei vari setting di cura ospedalieri, domiciliari e residenziali – afferma il dott. Valerio Fabio Alberti, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – “ Il nuovo modello è orientato sulla stretta collaborazione tra Ospedale e Territorio e si realizza con la sinergia delle famiglie e del care giver”.

ORGANIZZAZIONE DELLE CURE PALLIATIVE:

• CURE PALLIATIVE IN OSPEDALE
Nell’ambito dell’assistenza ospedaliera, l’approccio palliativo è garantito a tutti i malati durante l’intero percorso di cura, in funzione dei bisogni, in integrazione con le specifiche fasi terapeutiche delle malattie croniche ed evolutive, e prevede:
• Prestazioni ambulatoriali, assicurate da un’équipe medico infermieristica con specifica competenza ed esperienza, finalizzate all’identificazione e alla presa in carico di pazienti che afferiscono ai diversi ambulatori specialistici, sia in fase precoce che avanzata di malattia;
• consulenze finalizzate alla individuazione dei percorsi dei pazienti ricoverati presso gli ospedali cittadini;
• valutazioni per autorizzazione ricovero in hospice per i pazienti ricoverati in ospedale.

La consulenza palliativa multiprofessionale medica e infermieristica fornisce un supporto specialistico ai malati nei diversi regimi di assistenza ospedaliera, al fine di un ottimale controllo dei sintomi, all’ottimizzazione dei percorsi diagnostico terapeutici, all’individuazione del percorso e del setting di cura più appropriato e di una comunicazione con il malato e con la famiglia, contribuendo ad assicurare continuità assistenziale durante tutto il percorso di malattia.

• CURE PALLIATIVE SUL TERRITORIO
La gestione domiciliare del paziente in Cure Palliative è l’obiettivo primario dell’ASL Città di Torino.
L’assistenza è erogata da équipe multiprofessionali e multidisciplinari composte da medici, infermieri, psicologi, assistenti spirituali, volontari, in collaborazione con il MMG, con l’obiettivo di garantire ai pazienti e alle famiglie che lo desiderano e ne hanno le condizioni (presenza di caregiver, fragilità compatibili con la gestione domiciliare, idoneità dell’abitazione) di restare a casa propria.

• CURE PALLIATIVE RESIDENZIALI
Le Cure Palliative vengono assicurate anche i pazienti ricoverati in strutture residenziali (Hospice, CAVS, RSA).

• CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE DOMICILIARI
Sono garantite su tutto il territorio di Torino, attraverso il coinvolgimento del Pediatra di libera scelta e l’intervento del Terzo Settore.

• APPORTO DELLA S.S. PSICOLOGIA AZIENDALE NELLE CURE PALLIATIVE
La presenza dello psicologo esperto rende completa l’équipe e contribuisce a costruire programmi di assistenza definiti sui bisogni specifici del paziente e della sua famiglia.
Recenti esperienze di “simultaneous care”, che includono lo psicologo esperto, accanto al medico e all’infermiere, nella presa in carico precoce del paziente, dimostrano l’efficacia del lavoro in équipe multidiscplinare anche nella continuità tra ospedale e territorio, per facilitare il difficile passaggio dalle cure attive alle Cure Palliative.
Lo psicologo è parte dell’équipe di cure palliative al fine di effettuare una presa in carico integrata dei pazienti e delle famiglie, sia in ambito oncologico che in altri ambiti di cui si occupano le cure palliative (Cardiologia, Nefrologia, Malattie Infettive, BPCO, Cure di fine vita in pediatria, ecc.. ) in setting ospedalieri, domiciliari e residenziali. Lo psicologo, nelle cure palliative, in raccordo con il lavoro effettuato presso i presidi ospedalieri, prosegue il monitoraggio e il sostegno delle famiglie con fragilità psico-sociali.
Il ruolo dello psicologo in Cure Palliative, a differenza degli altri operatori, si estende anche dopo la morte del paziente. Lo psicologo là dove necessario supporta i familiari del paziente anche dopo la morte dello stesso al fine di evitare condizioni di lutto complicato e quindi l’entrata nel circuito della sofferenza mentale che necessita di cure psichiatriche.